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domenica 21 gennaio 2018

Domande sulla cambiale - parte 1


  1. Cos’è un titolo di credito? 
  2. Quali sono le tipologie di titoli di credito in base alle modalità di circolazione? 
  3. Cos'è la cambiale? 
  4. Cos’è il pagherò e quali sono i soggetti del pagherò? 
  5. Cos'è l'accettazione? 
  6. Come si calcola il bollo? 
  7. Cos'è la girata e quali tipologie di girata conosci? 
  8. In quanti modi può essere stabilita la scadenza di una cambiale? 
  9. Cos'è l'avallo?

Il titolo di credito è un documento: ciò vuol dire che esso è materialmente costituito da un modulo prestampato che deve essere riempito nelle parti lasciate in bianco (luogo e data di emissione, importo del credito, scadenza di pagamento ecc.). 
Esso contiene la promessa - fatta da colui che lo rilascia - di effettuare una prestazione a favore del soggetto che lo riceve e lo esibisce (cosiddetto portatore). Il documento incorpora il diritto di credito, nel senso che il possesso materiale del documento comporta per ciò solo il diritto del possessore a ottenere il pagamento.
Tipologie
Vi sono tre tipi di titoli di credito in base al loro contenuto:
  1. i titoli di credito in senso stretto, che attribuiscono al possessore il diritto di riscuotere una somma di denaro; ne sono esempi gli assegni (bancari, circolari, postali) e le cambiali;
  2. i titoli di massa (o valori mobiliari), che conferiscono al possessore la qualità di: socio di imprese aventi la forma giuridica di società: tali titoli sono le azioni che formano il capitale delle società; creditore nei confronti di enti pubblici o di società private; vi rientrano i titoli del debito pubblico (come i BOT, i BTP, i CCT) e le obbligazioni emesse dalle società di capitali
  3. i titoli rappresentativi di merci, che attribuiscono al possessore il diritto di ritirare o di trasferire ad altri, merci in viaggio o depositate presso magazzini generali (luoghi di pubblico deposito in cui vengono immesse, conservate e custodite merci per conto di terzi, contro pagamento di una tariffa giornaliera); fanno parte di questa categoria la polizza di carico (titolo di credito rappresentativo di merci viaggianti su nave, che attribuisce al possessore il diritto di venderle o di ottenerne la consegna nel porto di destinazione) e la fede di deposito (titolo di credito rappresentativo di merci, depositate presso magazzini generali, che attribuisce al possessore il diritto di ritirarle o di venderle).

Vi sono tre tipi di titoli di credito in base alle modalità di trasferimento:
  1. i titoli al portatore, che si trasferiscono con la semplice consegna del titolo stesso; pertanto, colui che possiede il titolo ha diritto a ricevere la prestazione in esso indicata. Sono titoli al portatore le banconote;
  2. i titoli all'ordine, che si trasferiscono mediante girata. La girata è una dichiarazione, scritta sul titolo, con cui il possessore ordina al debitore di eseguire la prestazione a favore di un altro soggetto; colui che trasferisce il titolo è detto girante, mentre colui al quale il titolo viene trasferito è detto giratario. Un titolo può contenere varie girate, se trasferito più volte da un soggetto all'altro; sono titoli all'ordine, gli assegni liberi, le cambiali, la fede di deposito;
  3. i titoli nominativi, intestati a una persona determinata, che si trasferiscono mediante doppia annotazione del nome del nuovo beneficiario sia sul titolo, sia sul registro dell'ente emittente; sono titoli nominativi le azioni.






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