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martedì 16 dicembre 2014

Compiti vacanze seconda impresa

Nel mese di giugno 2014 si sono svolte le seguenti operazioni:

  1. La nostra ditta anticipa in contanti 122 euro (iva compresa) al vettore Express per una consegna di cellulari al cliente Rossi
  2. Emessa fattura n°21 al cliente Rossi per la vendita di 44 cellulari a euro 480 + Iva 22% l’uno. (Consegna FMV – PF; sconto del 5%). Nella fattura viene richiesto il rimborso delle spese di trasporto (di euro 122).
  3. Rossi paga la precedente fattura n° 21 con assegno bancario
  4. Versato in banca l’assegno di Rossi
  5. Emessa fattura n°22 al cliente Rossi per la vendita di 3 cellulari a euro 390 + Iva 22% l’uno. Sono addebitate spese di trasporto a forfait per euro 50. (Consegna: FMV)
  6. Rossi paga la precedente fattura n° 22 al ricevimento della merce con cambiale
  7. Ricevuta fattura n°51 dal fornitore Giorgi per l’acquisto di 32 cellulari a euro 370 + Iva 22% (consegna FMV – PF). La fattura comprende imballaggi a perdere per euro 150,00
  8. Pagata la precedente fattura n° 51 di Giorgi con un pagherò
  9. Emessa fattura n° 23 al cliente Rossi per la vendita di 10 cellulari a euro 250 l’uno + Iva 22%. Sconto del 10%+10%.
  10. Ricevuto pagamento da Rossi (fattura n°23) per metà con assegno bancario e per l’altra metà con bonifico bancario.
  11. Ricevuta fattura di Verdi n° 91 per l’acquisto di merci per euro 2500 + Iva 22%.
  12. Pagata fattura n°91 a Verdi con assegno bancario.
  13. Emessa fattura n°24 al cliente Rossi per la vendita di 14 cellulari a euro 480 + Iva 22% l’uno. Interessi per dilazioni di pagamento al tasso del 5% per 45 giorni.

Compiti vacanze Natale Quarta Impresa 2014

Calcolare ed effettuare le scritture in P.D. relative al TFR sapendo che:
  • salari e stipendi dell’esercizio 380.000 euro
  • debiti per TFR 94.700 euro
  • inflazione dell’anno 1,5%
  1. Si è stipulato, presso la banca BNL, un mutuo di 250.000 euro al tasso del 6% annuo. Le rate annuali posticipate sono pagabili semestralmente il 1/4 il 1/10 ogni anno.
  2. Sono state vendute, nel mese di dicembre, al cliente Bianchi, merci per un valore di euro 22.000 (Iva 22%) per le quali, a fine anno, non si è ancora emessa la relativa fattura.
  3. In magazzino sono presenti merci per un valore di euro 11.000 (Iva 22%) per le quali non si è ancora ricevuta la fattura dal fornitore Verdi. Si tenga conto del fatto che la relativa fattura non è ancora pervenuta al 15 di gennaio.
  4. La nostra ditta ha affittato un immobile alla ditta Bianchi. Il contratto prevede di ricevere un canone di affitto posticipato annuo di 4600 euro pagabile semestralmente a partire dall’1/9 di ogni anno.
Redigere le scritture di assestamento al 31/12/2013 tenendo conto dei seguenti conti:
  • crediti v/clienti 140.000 euro
  • crediti insoluti 12.000 euro
  • cambiali attive 20.000 euro
  1. I crediti v/clienti contengono un importo di euro 15.000 sicuramente inesigibile. I crediti insoluti contengono un credito di euro 2.000 verso il cliente Rossi che si ritiene di non potere riscuotere al 30%. In generale, da dati passati, riteniamo di dover svalutare l’ammontare dei crediti ritenuti esigibili del 3%.
  2. In magazzino sono presenti merci per un valore di euro 10.000 (Iva 22%) per le quali non si è ancora ricevuta la fattura dal fornitore Verdi. Si tenga conto del fatto che la relativa fattura non è ancora pervenuta al 15 di gennaio.
  3. Sono state vendute, nel mese di dicembre, al cliente Bianchi, merci per un valore di euro 25.000 (Iva 10%) per le quali, a fine anno, non si è ancora emessa la relativa fattura.
  4. Si è stipulato, presso la banca BNL, un mutuo di 280.000 euro al tasso del 4% annuo. Le rate annuali posticipate sono pagabili semestralmente il 1/2 il 1/8 ogni anno.
  5. Il 14 maggio 2013 si è preso in affitto un capannone dalla ditta Verdi e si è convenuto di pagare ogni anno 5400 euro posticipati.

lunedì 15 dicembre 2014

Fotocopia consegnata il 16 dicembre 2014


Compiti di economia aziendale per il giorno 16 dicembre 2014

Pagina 386 n. 9 - svolgere il terzo esercizio sostituendo l'ultima frase così: pagabili in via posticipata l'1/8 di ogni anno.
Pagina 386 n. 10 - svolgere l'esercizio con data 15/12 sostituendo l'ultima frase così: sono pagati annualmente in via posticipata.

venerdì 12 dicembre 2014

Il problema del TFR in busta paga

Consiglio la lettura di questo articolo de "Il Sole 24 Ore" sul TFR.

Come si versa l'imposta sostitutiva sul TFR

Entro martedì 16 dicembre 2014 deve essere effettuato da parte del datore di lavoro il versamento dell’acconto 2014 dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del fondo TFR maturato al 31.12.2014 nel caso in cui il TFR sia mantenuto in azienda. 
Nel caso del TFR mantenuto in azienda, come previsto dall'art. 2120 del codice civile, il fondo TFR è annualmente incrementato della quota capitale e della quota di rivalutazione. In particolare, la quota capitale è data dalla sommatoria delle retribuzioni lorde erogate nell’anno e divisa per 13,5. Essa è soggetta a tassazione separata al momento della corresponsione del TFR o all'atto di erogazione di eventuali anticipazioni. La quota derivante dalla rivalutazione, invece, è calcolata applicando al fondo TFR esistente al 31.12 dell’anno precedente il tasso risultante dalla somma della quota fissa (1,5%) e del 75% dell’indice di rivalutazione ISTAT per le famiglie di operai e impiegati rispetto al mese di dicembre dell'anno di riferimento. L'imposta sostitutiva sulla rivalutazione della quota finanziaria di Tfr va versata in due rate: entro il 16 dicembre l'acconto nella misura del 90% dell'imposta (pagata per il 2013 nel caso di utilizzo del metodo storico, o che si presume di pagare per il 2014 nel caso di metodo previsionale); entro il 16 febbraio dell'anno successivo il saldo detraendo quanto già versato a titolo di acconto.

martedì 9 dicembre 2014

Il TFR

E' la somma che spetta a tutti i lavoratori subordinati che abbiano cessato un rapporto di lavoro per una qualunque causa. E' disciplinato dall'art. 2120 del Codice Civile, e si calcola sommando, per ogni anno, una quota pari alla retribuzione annuale diviso per 13,5 alla quale va aggiunta la rivalutazione dell'importo accantonato l'anno precedente.

Dopo almeno 8 anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro è possibile chiedere un'anticipazione fino al 70% del TFR maturato alla data della richiesta. La domanda deve essere giustificata da uno dei seguenti motivi:
  1. spese sanitarie di carattere straordinario;
  2. acquisto della prima casa di abitazione (per il richiedente o per i figli);
  3. spese da sostenere durante i congedi per maternità o per formazione.
L'anticipazione può essere ottenuta una sola volta nel corso del rapporto di lavoro.
In generale il TFR viene pagato al momento della cessazione del rapporto di lavoro dal datore di lavoro. 
In caso di insolvenza di quest'ultimo, e in seguito all'apertura di una procedura concorsuale o esecuzione individuale, il trattamento di fine rapporto viene erogato ai lavoratori dal FONDO DI GARANZIA (L.29 maggio 1982 n. 297) gestito dall'Inps.

Alcune precisazioni:
1) Il trattamento di fine rapporto è una quota di stipendio pari al 6,9% della retribuzione lorda, che viene accantonata ogni anno dai lavoratori per garantirsi una liquidazione o per costruirsi una pensione  integrativa privata, in aggiunta a quella pubblica.

2) I soldi accantonati per la liquidazione vengono rivalutati ogni anno di una quota fissa dell'1,5%, più   75% del tasso di inflazione. Esempio: se l'aumento dei prezzi è del 2%, il Tfr maturato cresce in valore del 3% (1,5% fisso, più un altro 1,5% che corrisponde appunto ai tre quarti dell'inflazione). Se il Trattamento di fine rapporto viene destinato alla previdenza integrativa, la rivalutazione dipende invece dal rendimento del fondo pensionistico scelto. 

3) Quando viene riscattato sotto forma di liquidazione, il trattamento di fine rapporto viene tassato con un meccanismo un po' complicato, che tiene conto dell'aliquota media applicata sullo stipendio del lavoratore negli ultimi 5 anni (in molti casi il prelievo è del 23%).

4) Se il lavoratore aderisce alla previdenza integrativa, i soldi del Tfr vengono versati direttamente dall'azienda al fondo pensione. Se invece il lavoratore mantiene la liquidazione nelle forme tradizionali, gli accantonamenti oggi vanno all'Inps, ma solo se l'impresa ha più di 50 addetti. Nelle piccole aziende con un organico fino a 49 dipendenti, i soldi restano nelle casse della stessa impresa. 

5) I flussi del Tfr accantonati ogni anno dai lavoratori italiani valgono nel complesso 27 miliardi di euro. Circa 10 miliardi restano nelle casse delle imprese, oltre 5 miliardi finiscono ai fondi pensione, mentre 12 miliardi vengono dirottati all'Inps (è il caso degli impiegati pubblici e dei dipendenti del settore privato assunti da aziende con più di 50 addetti). 

6) Partendo dal presupposto che comunque si tratta di soldi già del lavoratore (sono solo accantonati), l'anticipo di una parte del Tfr sulla busta paga provocherà di sicuro un aumento di stipendio per milioni di lavoratori, anche se non bisogna aspettarsi grandi cifre. Per chi guadagna 1.500 euro netti al mese, ad esempio, il riscatto del 50% del trattamento di fine rapporto annuo dovrebbe comportare un incremento dell'assegno di 40-50 euro mensili. 

7) Chi sceglie di incassare subito il Tfr deve essere consapevole che avrà una liquidazione o una pensione integrativa più bassa a fine carriera. Abbiamo calcolato gli effetti per un lavoratore che guadagna 1.500 euro netti al mese e si fa liquidare per 36 mesi sullo stipendio metà del trattamento di fine rapporto. Nell'ipotesi che vada in pensione tra 30 anni, lo stesso lavoratore perderà 6mila euro di liquidazione e 35-40 euro al mese di pensione integrativa. 

8) Saranno invece applicabili dal 1° gennaio 2015 le nuove aliquote in materia di: a) tassazione delle Casse di previdenza (l'aliquota passerà dal 20 al 26%); b) imposta sostitutiva sulla rivalutazione del Tfr (dall'11 al 17%); c) tassazione dei capitali percepiti dai beneficiari di polizze sulla vita.

(FONTI: sito web INPS; Panorama)

mercoledì 3 dicembre 2014

La Partita doppia: un percorso per tablet e LIM

Ecco il link al file che utilizzeremo nell'esercitazione di oggi:
link al file della LIM

Troverete, sempre in questo post, il file .pdf completato in classe.